Eleonora Marsella - Il Blog di Eleonora Marsella - Spizzichi e bocconi

eleonora marsella sul menù di settembre

Eleonora Marsella è un arsenale da combattimento: impegnata in cento e più attività, ha trovato cinque minuti per aiutarmi a riaprire Spizzichi e bocconi dopo l’abbandono da parte del mio pc e la lunga estate.

Cominciamo? A lavarsi le mani!

Antipasto
Ciao Eleonora, grazie per esserti prestata al primo appuntamento culinar-letterario di Spizzichi e bocconi nonostante tutti i tuoi impegni!
Seguo il tuo blog (click) ormai da un po’, ed è un progetto davvero molto articolato. Ti va di parlarci di com’è nato e come hai iniziato?

Grazie per avermi invitato: adoro mangiare e bere vino di qualità. Scrivo, leggo e parlo da sempre. Ho cominciato a scrivere per giornali cartacei salentini all’età di diciassette anni, poi nel 2013 ho aperto, nel web, il mio spazio. Sono Blogger dal 2013 per passione, divento Blogger per professione nel 2015. Ho sempre avuto la tendenza a analizzare ciò che vedo, dunque condividerlo con il mondo diviene piuttosto facile. Lavoro a stretto contatto con gli autori emergenti da diversi anni, in quattro anni ho organizzato 170 presentazioni letterarie a Roma e tra pochissimo inizieranno altri eventi a Modena.

Più di tre anni fa ho ideato “La Rassegna letteraria degli Scrittori Emergenti” che, nata a Roma, si sposta in diverse città mese per mese. Frequento fiere di settore. Ho una rubrica radiofonica ogni venerdì dalle 14 alle 15,50 per Radio Godot e libri, persone e parole sono il mio pane quotidiano. La mia pagina FB rappresenta la mia vita quotidiana: la persona dietro la figura professionale.

Primo
A proposito della Rassegna, quindi. Cosa fai? Di che si tratta?

La Rassegna letteraria include una serie di eventi che organizzo personalmente e curo nei dettagli, cambiando location di edizione in edizione. Modero e presento i miei autori, un’attrice professionista interpreta il libro che verrà poi commentato dall’autore stesso, e una fotografa professionista ferma gli attimi più belli. Un evento letterario in cui l’autore può parlare, in pubblico, del suo libro avvalendosi di un servizio professionale. Ogni evento, poi, prevede una locandina digitale, con evento FB, locandine cartacee sperse per la città e articoli in cui promuoviamo l’incontro con l’autore.

Secondo
Mi sembra un’iniziativa bellissima, specialmente perché tratta di emergenti. E a proposito di emergenti, tu ormai sei nel settore da un po’. Com’è cambiata la loro situazione, secondo te? Hanno più spazio? Faticano di più per farsi vedere?

Il mondo dell’editoria è un campo complesso. Cambiano le dinamiche e l’approccio che si ha. L’autore emergente deve faticare per avere uno spazio ma non è detto che ciò non accada. Diversi miei autori hanno auto-pubblicato o pubblicato la propria opera con piccole case editrici in prima battuta, poi, son stati ripubblicati da case editrici più importanti. Altri miei autori invece mi hanno chiesto di ‘arrivare’ all’estero: noi abbiamo tradotto il libro e cercato un editore per loro, oltre oceano. Un punto a favore, di questo mondo, è la comunicazione digitale: usando bene i social network si possono raggiungere nuovi lettori attraverso diversi strumenti.

Contorno
Quindi ti occupi anche di compiti da ‘agenzia’. Si può dire che tu sia quasi onnicomprensiva, Eleonora, un vero e proprio service! Che tipo di percorso è, quello per portare all’estero un romanzo?

Una traduttrice professionista traduce il libro, prepariamo del materiale da inviare via e-mail alle case editrici per la proposta editoriale, ogni settimana il nostro autore riceve le risposte che noi stessi riceviamo. In questo modo, dopo diverse settimane, lo scrittore decide qual è la proposta migliore per lui e la sua opera letteraria.

Dolce
Eleonora, grazie per questa bella chiacchierata (che davvero, è stata improvvisata, non concordata, il ché rende l’ospite una santa donna!). Chiuderei con una domanda sentimentale: perché parlare di libri, oggi?

Perché ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di cultura, di conoscere persone, luoghi, situazioni a noi lontane. Abbiamo bisogno della parola e non della chiacchiera, che è differente.

 

A questo proposito, mi riaggancio alle parole della mia graditissima ospite a proposito della parola e della chiacchiera.
La parola è uno strumento di potere. I libri sono scritti con parole, e la scelta di queste non è mai casuale, è un vera e propria dichiarazione d’identità. Parlare di libri significa anche allinearsi a un’identità che può rispecchiarci come anche no. In ogni caso, però, avrà aiutato a definire un pezzettino di noi stessi.
Per questo, è buona cosa ringraziare Eleonora Marsella per quello che fa.

intervista a Eleonora Marsella
#readEat – libri da mangiare

Editor freelance, lettrice compulsiva, mangiona impenitente. Tra un refuso e una briciola recensisco libri e lavoro con gli autori accanto alle loro storie.

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