Scarlet - Chiara Casalini

con Scarlet e Chiara Casalini

Bentornati, lettori golosi, all’appuntamento del martedì con Spizzichi e Bocconi! Oggi a tavola nella cucina letteraria di #readEat abbiamo Chiara Casalini, autrice di una trilogia sul mondo dei vampiri con una protagonista dal nome sanguigno: Scarlet!

Prevedendo un pasto abbondante, vi invito a gustarlo lentamente!

Antipasto
Ciao Chiara, grazie per essere qui a parlare di Urban Fantatasy e del tuo romanzo, Scarlet – Morire per vivere. Senza troppi indugi, ti chiederei di parlare un po’ del libro in sé! Un ritorno alla ‘vecchia scuola’?

Ciao. Intanto diciamo che la mia trilogia è urban come ambientazione, ma viene contestualizzata per i temi nel dark fantasy romance. Riprendo una visione dei vampiri vecchia scuola, questo sicuramente, ma il tutto credo si sviluppi in un modo attuale, non c’è un’ambientazione gotica. Nel primo libro si conoscono i personaggi principali e i Vampiri si muovono, come compete loro, nell’ombra, manipolando gli umani. Solo nei due romanzi successivi vediamo la società vampirica e le sue anomalie, anzi, la sua anomalia, rappresentata da Scarlet.

Primo
Perché dici che Scarlet è un’anomalia?
Leggendo la trama, mi vengono in mente la Rice e i manuali della White Wolf! L’idea di una società nella società, laddove i veri motori del potere agiscono nell’ombra. È così che hai strutturato la tua società vampirica?

Sì, diciamo che la mia visione si è inevitabilmente formata su Vampires, in quanto giocatrice di ruolo. La Rice non l’ho ancora letta, posso dire di aver amato il film “Intervista col vampiro” proprio perché vicino a quel mondo. Per me i Vampiri, dopo l’abbraccio, vanno perdendo umanità col trascorrere del tempo, quindi perdono la capacità di provare sentimenti ed emozioni, divenendo predatori e abili manipolatori: sanno come tirare le fila degli esseri umani. Scarlet è un’anomalia per la sua natura, figlia di una Strega, ha qualcosa che la rende diversa e che influenza chi le sta accanto. Ciò per alcuni è un pericolo da debellare, per altri un potenziale da sfruttare e asservire, dipende dalla fazione.

Secondo
Se ti appassiona il genere del diario, posso suggerire di leggere Pandora, di Anne Rice. Penso sia qualcosa di molto vicino alla tua protagonista, parla di una donna forte, che abbraccia il vampirismo in quanto scelta consapevole, senza il fronzolame che noto anche tu hai la tendenza a evitare! Tornando a Scarlet, il fatto che avanzare nell’eternità comporta la perdita del sentimento umano, è un tema che proprio per il suo essere alla genesi dei racconti sui vampiri, è oggi elemento di novità! E credo sia assimilabile anche tra di noi, a come un essere umano vero e proprio metabolizza il sentimento con la crescita. In quest’ottica, la vendetta può trasformarsi in giustizia?

Decisamente, il vecchio diventa nuovo, oggi, dove i Vampiri hanno preso connotazioni diverse molto più umane, salvo per il nutrirsi. Scarlet è forte e fragile, impara a conoscere se stessa e, col tempo, i suoi punti deboli diventano punti di forza, però sa che deve compiere delle scelte e lo fa con le conoscenze che ha in quel momento mettendosi in gioco e mettendoci tutta se stessa.

Per retaggio culturale, per me esiste il concetto di “giusta vendetta”, come presentato nel mito di Skadhi, per cui sì: la vendetta può diventare giustizia, là dove non ne esiste un’altra. Scarlet cerca giustizia per la morte della madre e non vi è altro modo di ottenerla, non certo attraverso un sistema giudiziario umano. Tutto però ha un prezzo.

Contorno
Skadhi ottiene un matrimonio, Scarlet invece a cosa aspira? Inoltre, ho letto qualcosa a proposito di un Edward e un Joshua… ce ne puoi parlare?

Joshua è il nemico giurato di Edward, guida degli Insorti, la fazione di Vampiri che vuole sovvertire l’ordine della società occulta, prendere il potere e sottomettere gli esseri umani. Lo si incontra per la prima volta in “Scacco al re”, è un nome, una voce al telefono, mentre ne L’Ultima sfida entra in scena con tutto ciò che ne deriva. Il suo sadismo è consapevole, voluto, ne gode e lo ostenta, esercitandolo sia a livello fisico, con astuzia e brutalità, che a livello psico-emotivo: quando lui vuole distruggere qualcuno, se lo vuole gustare pezzo per pezzo. O si è al suo servizio, o si diventa la sua preda, non ci sono alternative.

Edward è uno dei Vampiri più antichi del Nuovo Mondo, uno dei più potenti e sul cui dominio converge la fetta più grande di potere. Si intuisce che la sua vita da umano sia stata non solo lontana, ma anche travagliata, Scarlet nota le cicatrici sul suo corpo e ci “vede” battaglie e sangue. Non è buono e non è cattivo, ha un titolo e un compito che lo portano a essere ciò che è, fino a diventare l’oggetto della vendetta di Scarlet, su cui ha sempre esercitato uno strano effetto e che non la lascerà molto in fretta, svelando pezzi di sé anche a distanza di tempo.

Dolce
Ultima domanda, siamo al dolce e quindi… Meditiamo sul pranzo. Tu gestisci Il Covo dei Libri, gruppo super nutrito di persone amanti della carta stampata, ma anche di autori che vogliono farsi conoscere. Quindi hai una visione ampia di quelle che sono oggi le tendenze del libro. Secondo te, perché è difficile affermare un’idea di fantasy/dark fantasy così classica?

Non è poi molto che ho iniziato ad affiancare Azia come admin del Covo, ma devo dire che il problema lo si evince in generale per tutta la narrativa che si accosta al tema “fantasy”. Se escludiamo gli amanti del genere, in Italia continua a non essere percepito per le possibilità che offre e ad essere visto come infantile o leggero, come privo di contenuti anche.

Al contrario, il fantasy nelle sue varie declinazione può offrire molto e ha un target di lettura diversificato: esiste il fantasy per ragazzi e il fantasy per adulti, che vengono approcciati in modo differente, con linguaggi e messaggi diversi. Che sia classico o moderno, ahimè, esiste un pregiudizio di fondo difficile da abbattere, se non cercando di rivolgersi a un pubblico giovane, più aperto, o a raggiungere pezzo per pezzo nuove fette di lettori e lettrici.

 

Un sentito grazie a Chiara e un in bocca al lupo per la sua carriera!
E voi? Siete appassionati di fantasy?
Ecco un’altra autrice del genere, a pranzo con Spizzichi e Bocconi: Barbara Sanlei.
In ultimo, miei lettori golosi!, ricordo che fino al 23 marzo c’è un Giveaway in corso! Correte sulla pagina Fb per saperne di più!

Editor freelance, lettrice compulsiva, mangiona impenitente. Tra un refuso e una briciola recensisco libri e lavoro con gli autori accanto alle loro storie.

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