Ciao a tutti, lettori in cucina, e bentornati a spizzicare bocconi editoriali su #readEat – libri da mangiare!
Ospite di oggi è Eleonora C. Caruso, autrice de Le ferite originali, Mondadori. Il romanzo promette la stessa intensità del soufflé al cioccolato con un pizzico di peperoncino dentro, e come il dolce è un viaggio dalla crosta dura al nucleo pulsante, liquido e caldo come le ferite che non smettono mai di dolere.
Senza indugio, quindi, mi preparo ad apparecchiare la tavola! Aggiungo un posto?
Antipasto
Ciao Eleonora, e benvenuta nella cucina letteraria di #readEat per gustare una cena virtuale con la sottoscritta!
Recentemente, Mondadori ha pubblicato il tuo Le ferite originali (click), dove per protagonista troviamo Christian, modello e incantatore. Nessuno resiste al suo fascino, tanto che attorno a lui ruotano le vite degli altri personaggi, nel romanzo.
In un oggi dove davvero le persone vengono cristallizzate e messe su un piedistallo, la scelta di raccontare un incantatore da cosa è derivata?
Ciao, grazie per l’invito!
Dunque, come dici tu, la bellezza ha un ruolo fondamentale nella nostra società, che ci piaccia o no ammetterlo. Non era l’idea da cui sono partita, quella di parlare di questo nello specifico, ma per raccontare la storia che avevo in mente – un ragazzo che intrattiene più relazioni contemporaneamente – era una sorta di scelta obbligata: siamo disposti a sopportare molto di più dalle persone “Incantatrici”, no?
Primo
Bè, questo non lo so! Nello specifico, Christian intrattiene relazioni con tre personaggi molto diversi tra loro, ognuno forse rappresentante in potenza una parte che lui agogna ma non ha, perché segnato da un male ereditario, originale. Almeno, nell’idea che mi sono fatta de Le ferite originali, il bel modello tiene a sé anime più delicate, sui cui esercita controllo. Ad eccezione di Dante Beltrami, che il controllo sembra esercitarlo. Ora, allontaniamoci dalla frase fatta che in amor vince chi fugge, piuttosto trasformiamola: in amore vale la legge del più forte?
Piuttosto direi che in amore, chi più chi meno, siamo tutti in una posizione di vulnerabilità, e quindi di fragilità. Christian è attratto dalle persone particolarmente ferite, quindi particolarmente fragili. Sente che soltanto loro lo possono amare come lui vuole essere amato, cioè in modo assoluto.
Secondo
Quali sono le conseguenze, quando si ama così? C’è uno scotto da pagare?
Lo scotto c’è, ed è l’intero senso del romanzo. Il fatto è che spesso noi diamo un valore salvifico all’amore, crediamo che se saremo amati “abbastanza” allora anche tutti i nostri problemi si risolveranno, ma non è così. Di fatto non si può essere amati “abbastanza”, perché il nostro bisogno d’amore è infinito, anche quando si tratta di un amore che non possiamo o non vogliamo ricambiare. Non può nascere niente di buono, da questo narcisismo sentimentale. Si finisce col drenare le persone e basta.
Contorno
E dopo Christian e Le ferite originali… Veniamo a te, Eleonora! Questo è il tuo primo libro con una casa editrice grossa, ma di fatto so che scrivi da tanto. Ci parli un po’ della tua storia di scrittrice?
Ho iniziato a scrivere fanfiction circa quindici anni fa, l’ambizione di pubblicare un romanzo è venuta solo dopo, quando ho capito quanto davvero scrivere mi piacesse. Il mio primo romanzo è uscito nel 2012 con Indiana Editore, una casa editrice piccola, ma che ha lavorato molto bene. È stata una bella esperienza, molto diversa da quella con Mondadori, che comunque è stata calorosissima con il mio libro.
Dolce
Bene, la nostra cena sta volgendo al termine, e mi riservo quindi l’ultima domanda: so che stai facendo numerose presentazioni de Le ferite originali.
Ti va di riepilogarne le tappe?
In realtà, stiamo finendo di definirle proprio in questi giorni! Le prossima saranno il 16 febbraio a Vercelli e il 3 marzo a Bologna, mentre le prossime verranno annunciate sulla mia pagina a breve.
Perfetto!
Grazie Eleonora, per la tua squisita compagnia!
E voi avete letto Le ferite originali? Se sì, dite la vostra, scrivetemi!