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Al di là della cornice, lo speciale #readEat di Halloween

Al di là della cornice (click) è il romanzo digitale di Giovanna Evangelista edito da Panesi Edizioni. Questo libro rientra a pieno titolo nello speciale di Halloween, anche se più della festività con la zucca sarebbe più opportuno dedicare questo breve articolo all’intero weekend di inizio novembre.

C’è da premettere che, come tutti i libri che sto leggendo ultimamente, anche Al di là della cornice trova un giusto spazio nel mio ‘qui e ora’. Quando capitano sincronie del genere è sempre una buona cosa, al punto che viene voglia di cucinare, come potete vedere.

Andando con ordine.
Al di là della cornice parla di Daniele e Linda, coppia trasferitasi da poco in una casa di Posillipo, quartiere napoletano da cui si può godere di una vista mozzafiato sul mare e sul Vesuvio. Sembra tutto perfetto: la casa stessa, acquistata per soli cinquantamila euro, si mostra come un vero e proprio colpo di fortuna.

Ovviamente siamo in tema Halloween, e in Al di là della cornice lo stato di grazia dei due protagonisti non può durare in eterno, anzi.  I due fidanzati iniziano fin dalla prima sera a dormire male: fanno sogni strani, si svegliano di soprassalto, sentono i pianti di una bambina in giro per casa. Il tutto sembra legato al quadro di una bambina che hanno trovato appeso nella camera da letto.

Al di là della cornice mi ha richiamato un sorriso, in primo luogo. Tornata da poco a Napoli, mi è semplice immedesimarmi in Daniele, che ha sempre desiderato vivere in questa città pur non avendola mai sentita davvero sulla pelle, la bella Napoli con tutte le sue contraddizioni. E ammetto che a me, negli anni da fuorisede, sono mancate anche quelle.

Come Daniele e Linda in Al di là della cornice, anche io mi sono dovuta misurare con un ambiente che porta ancora oggi, e in maniera forte, l’impronta del passato. E forse è vero, basta un quadro per essere condizionati, o semplicemente la consapevolezza di quanto quel quadro potrebbe aver visto, nell’arco della sua esistenza. Gli oggetti antichi, le case vecchie, tutti ponti con un altro ieri, collanti tra oggi e domani. Viene quasi da chiedersi se non ne sentano la responsabilità, a volte. Forse è per questo che i chiodi si staccano dai muri. O forse le porte cigolano per stanchezza.

Tornando all’ebook ed evitando di fare spoiler, mi limiterò a dire che, come i gialli, anche i romanzi dell’orrore hanno ispirato ‘pasticceria’. Anche in questo caso rimango stupita di come il risultato finale non sia dissimile a quella che è la mia opinione sul testo, anzi: è la conferma che ogni lettura ha il proprio sapore!

Per Al di là della cornice, la cucina letteraria di #readEat ha preparato una torta di zucca. Credo che, come il romanzo, anche il mio dolce abbia risentito della fretta, perché pur essendo molto buono non è cresciuto granché.
Ho peccato di ingenuità nel credere di poter ricordare a memoria le dosi di ogni ingrediente, mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo della cucina e, a pensarci bene, se ci avessi dedicato più tempo a quest’ora avrei potuto mangiare un dolce migliore.

Ecco, il romanzo un po’ l’idea del mio dolce non cresciuto me l’ha data.
L’ho sentita, la fretta. Nel punto di vista del narratore, prima di tutto.
Un po’ come il mio impasto.

Come i dolci, anche i libri hanno bisogno del loro tempo. E spesso è qualche piccolo dettaglio, a fare la differenza, qualche cosa non notata in precedenza ma che di colpo diventa fondamentale. Non sono cose che alterano direttamente i sapori, tuttavia servono a renderli più speciali.

 

la livella
no, non la conosco a memoria, anche se sono napoletana. Posso lasciarvi un link, però.
Oppure, posso invitarvi a prendere visione del nuovo video su Igtv, dove comunico qualcosa di importantissimo!

 

recensione di ‘Al di là della cornice’, di Giovanna Evangelista, Panesi Editore.
#readEat – libri da mangiare

Editor freelance, lettrice compulsiva, mangiona impenitente. Tra un refuso e una briciola recensisco libri e lavoro con gli autori accanto alle loro storie.

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