Sì, quelli sono barattolini per conserve.
Sì, sono ordinati in fila su un libro, davanti a una scalinata composta da altri libri.
Questo perché siamo al primo post, il temutissimo primo post, quello che deve dettare il ritmo a tutto il resto. Per i più, il primo post è l’articolo degli articoli.
Per quanto mi riguarda, seppur con atteggiamento reverenziale, cercherò di considerare questo breve intervento come una semplice presentazione. Nessuna frase a effetto, nessun incipit sconvolgente: c’è una foto, e quella foto ritrae ‘cibo’ e ‘libri’, i protagonisti di #readEat, un’idea nata quasi per gioco tra le aule della IULM, mentre imparavo a usare Instagram fantasticando su un menù letterario che abbinasse a ogni libro una pietanza d’accompagnamento.
Con il tempo, però, il gioco è diventato un esercizio di costanza, e allora postare gli accostamenti ha assunto il significato di leggere più del solito, cucinare più del solito (mangiare più del solito?) e anche riflettere, più del solito, desiderando condividere il tutto con quante più persone possibile. Credo che un buon amante del cibo sia colui che riesce a condividere quello che mangia e a rendere chi gli è vicino partecipe di quel che gusta, e credo che allo stesso modo, un buon lettore sia chi è capace di portare le persone nel nuovo mondo che scopre pagina dopo pagina.
Mangiare e leggere hanno quindi questo in comune, si condividono. E pensate che bello, se queste due forme di condivisione si combinassero insieme!
Quindi, è con questo spirito che vi do il benvenuto nella mia cucina. Troverete libri conosciuti e poco conosciuti, pietanze classiche, rivisitate e a volte un po’ pasticciate, ma tutte ispirate alla lettura della settimana e preparate da me. Cercherò di presentarvi autori nuovi e di vario genere. Alcuni scrittori e piccole case editrici molto gentili mi hanno spedito i loro libri e li ringrazio, ogni lettura è diversa e ugualmente gradita, perché come tutto si mangia, tutto si legge.
5 comments On …ed eccoci qua
Bene, se i frutti di MasterBook sono questi, non vedo l’ora di seminare ancora… (con buona pace della rima)
Un’iniziativa veramente gustosa, che delizierà il palato dei lettori più esigenti.
Giusto per chi come me non è un asso in cucina!
Pingback: Cena per due. – #readEat ()
Pingback: Cena per due – Il mondo di Cheddonna ()